Ma quale menù ...
Cose semplici della tradizione, cucinate con amore. E’ questo il principio guida che ispira il menù del Ristorante Vento Ariel. Dove a farla da padrona, ovviamente, è il pescato. Freschissimo, appena tirato su dal mare dalla Cooperativa Pescatori di Camogli e dalla storica pescheria Martini.
Grigliate di pesce, frittura mista, il mosaico di acciughe (acciughe cucinate in cinque modi differenti, servite in un unico spettacolare piatto), la buridda di seppie, il riso pilaf ai frutti di mare, gli spaghetti ai totanetti in inchiostro di mare e le esclusive costolette di rombo chiodato selvaggio brasato al forno: sono queste alcune specialità che si possono gustare al Ristorante Vento Ariel.
Le materie prime cambiano a seconda di quanto la natura, in ogni stagione, offre: al Ristorante Vento Ariel non vengono utilizzati ingredienti surgelati.
Per questo, non esiste un menù fisso: perché gli ingredienti davvero freschi cambiano, a seconda delle stagioni.
Un esempio, su tutti: il pescato del Golfo, che Davide Groppi propone accompagnato dagli asparagi che, al variare delle stagioni, vengono sostituiti dalle patate novelle, dai pomodori o, ancora, (nei mesi di settembre e ottobre), dai funghi. Anche in questi dettagli, si può capire cosa si intende per “qualità” al Ristorante Vento Ariel.
Patè di Seppie
Fate bollire un chilo e mezzo di seppie freschissime, ben pulite e private anche di tutto il “nero”, in una pentola a pressione (si fa più presto) per circa 35 minuti. Intanto preparate un trito di sedano, carote e cipolle. Tirate su le seppie, e fatele andare in questo soffritto con ottimo olio d’oliva extravergine. Aggiungete poi delle acciughe sotto sale diliscate e tagliate a pezzetti, un cucchiaino di peperoncino, un po’ di pepe bianco, e quindi sfumate con un po’ di vino bianco ligure. Mettete il tutto in un cutter a lama per tritare, aggiungete del burro, aggiustate di sale se è il caso, e tritate accuratamente il tutto. A parte, intanto, preparate una listarella larga di gelatina. Mettete il patè di seppie in uno stampo di alluminio, ponetegli sopra la gelatina, e fate solidificare in frigo per un’ora circa. Un sapore deciso ma leggero, a cui abbinare un vino bianco ligure, Pigato e Vermentino
Acciughe
Le acciughe sono la vera specialità del Ristorante Vento Ariel di Camogli. Da maggio 2006, Davide Groppi ha creato un vero e proprio “Festival dell’acciuga”, un menù speciale che comprende piatti a base d’acciuga. Ovvero: Antipasto- Acciughe al limone Primo piatto- Trenette alla Ariel. E’ un piatto scovato in un antico ricettario calabrese “rivisto e corretto” da Davide Groppi. Imperdibile. Secondo piatto- Acciughe impanate fritte servite in barchette di carta matta. L’effetto scenografico è garantito, così come quello gastronomico: la carta matta, infatti, veniva usata dai nostri nonni proprio per assorbire l’olio della frittura in abbondanza. Dessert. La provocazione - Due fette di pomodoro accompagnate dalle acciughe salate. Il costo dello speciale menù a base d’acciuga è di 30 euro, vini esclusi.